Mafia/Massoneria

RIGUARDO ALLA MAFIA ED ALLE SUE PREPOTENZE, HO RACCOLTO IN QUESTO ULTIMO VENTENNIO, SETTE VOLUMI TRA: DENUNCE, FOTOCOPIE DI CARTINE, RELAZIONI SCRITTE DA TESTIMONI, UN CENTINAIO DI DOCUMENTAZIONI FOTOGRAFICHE E PIU’ DI 100 REGISTRAZIONI VERBALI IN CUI DICONO, CONTRADDICONO…ECC.

AVENDO RICEVUTO VARIE MINACCE, TUTTO QUESTO MATERIALE SI TROVA AL SICURO ALL’ESTERO.

PER MIA TUTELA E DEI MIEI CARI.

Luisa Nuccia Papetti

 

Il commento alle CARTINE segue al loro essere, nella pagina: Cartine Palesemente Maligne.

FLASH

1988

Ho sette anni, conosco Luisa e mia madre pur sapendo poco di lei, mi affida a questa mamma di famiglia. Cresco contemporaneamente ai suoi figli, vedo la figura di Luisa molto amorevole, paciosa con tutti: scruto inoltre il suo martirio silenzioso e ben nascosto a chiunque, sempre estremamente curata e corretta!

1995

Ho quattordici anni, età in cui si è più coscienti del mondo adulto, quindi ho percezioni diverse. Aumenta la mia stima per lei, sia perché la conosco sempre più ed intuisco il suo essere donna rara e sia perché, ricevo conferma da parte del Cielo: assisto in diretta alle tredici guarigioni e Grazie che Dio Padre le concede! Vivo la mia adolescenza aiutandola con l’orto che ha o chi per lei, assieme ci occupiamo anche di polli e galline. Uno dei pochi sostentamenti per la sua famiglia in quanto il marito andato via dall’abitazione, lascia lei con problemi cocenti…, la proprietà va all’asta. Tranne la notte, vivo assieme a questa famiglia i soprusi che i fratelli Sante, Mario, Rosa Agostini infliggono. Ciò ha luogo nel lontano 1991, quando il trattorista Mario Agostini rompe lentamente con il suo trattore, la strada primaria arricchita da canale e tombini, indispensabili, che porta a casa di Luisa, appena asfaltata di nuovo, insieme a quella “condominiale” (anche se condominio non c’è, purtroppo per lei) che unisce le abitazioni confinanti.  Rompe anche il muretto non di confine, ma adiacente alla casa e quando Luisa vede che, con il passare dei mesi, il signor Agostini non accomoda nulla di ciò che riduce in frantumi, sgomenta gli chiede “Ma Mario, perché fai così?!” Lui, dall’alto del suo trattore, risponde “Signora Luisa, tu lo sai che io ciò gli amici!!!” Lei allora chiede aiuto al fratello Sante Agostini, in quanto proprietario del primo terzo della strada in questione e politicamente attivo, eletto Consigliere della città, incaricato di occuparsi proprio delle campagne in genere. Ma lui ignora totalmente ogni sua richiesta, calunniandola anche, nel tempo ed alle sue spalle! Infatti il Sindaco Guido Castelli, più volte in modo molto sgradevole, chiedendo la sottoscritta aiuto a lui per Luisa, mi risponde che la signora deve del danaro agli Agostini. Inoltre aggiunge che lui, Sindaco, non può fare un processo morale al suo Consigliere. Ricordo che Luisa fu chiara quando saldò l’ultimo conto monetario con il Consigliere affermandogli “Non ti darò più nulla, fin quando non accomoderai e risarcirai i danni, che ricevo da te e tuo fratello Mario!” Poi, immediatamente, si reca da don Mario Cataldi, nostro parroco fino a poco tempo fa, per renderlo testimone della sua decisione, in quanto spesso, condivide pasti con i fratelli Agostini. Chiede a lui di ottenerle una riunione con i vicini, per risolvere una volta per tutte queste ingiustizie. Si reca persino dal Vescovo di quei tempi che le consiglia di andare da don Mario Cataldi a Suo nome. Luisa chiede aiuto al parroco, ben quattro volte! Non ottiene nulla e da quel momento, Sante si lamenta di non poter più fare i conti in “nero”. Igino Serafini, vicino di casa degli Agostini, testimonia che i fratelli mandano via operai che Luisa chiama ogni qual volta ne abbisogna, dicendo loro che la signora è una che non paga!

2005/2006

Il tragitto, lungo 300 metri salita o discesa, è esclusivamente percorribile soltanto a piedi, perché Luisa ha desistito dal far accomodare la strada con asfalto, che puntualmente e sistematicamente, gli Agostini distruggevano.  Solo nel 2010 Luisa inizia a difendersi, obbedendo al suo padre spirituale, anziano frate cappuccino. Inizia così un lunghissimo quasi ventennio martirizzante!

Giovedì 30 agosto 2007

Incendio a Monterocco. Luisa a differenza di altri la affronta con estrema calma, affidando tutto a Dio. Qualche mese dopo, viene deciso il restauro della casa, ma i costruttori chiamati, si rifiutano di far percorrere ai loro camioncini la strada rotta. Il Sindaco Castelli dirà “La Ditta gliela trovo io, lei la strapaga, ed avrà il suo restauro” (me testimone). La vita ora è senza gas, senza acqua calda, senza riscaldamento, senza elettricità. L’umidità doma la casa! Quando piove, l’acqua sale dai pavimenti dopo esser caduta liberamente per la mancanza di asfalto, canale e tombini. Lavatrice, lavastoviglie, micro-onde nuovi, tutto buttato perché rovinati dall’umidità. Ogni qual volta che Luisa chiede ad un suo caro amico di rimette del catrame nelle buche della strada, Mario Agostini metodicamente, con il suo trattore, passa e sfascia! Nei venti anni in cui era presente il marito, metteva al trattore le scarpette!!!! Luisa chiede ad un Geologo precisa documentazione sullo stato ed i fatti della strada. Imparo ad usare il decespugliatore, la motosega, facendo io stessa quei lavori accompagnata a volte da amici volontari inteneriti dal fatto che se chiamiamo operai…nessuno viene.

20 Maggio 2009

Assieme a lei mi reco a Palazzo Grazioli, per consegnare un libro in cui si parla del Santuario di Gimigliano! Essendovi pubblicato uno dei segreti consegnati al Presidente Silvio Berlusconi, il Senatore Luigi Natali ed il padre spirituale di Luisa, desiderano fortemente che il Presidente ne sia a conoscenza! Quel giorno Luisa esausta, si reca in albergo ed io rimango in attesa del Presidente. Nonostante sia il giorno “dell’ira di Mills”, verso le 22:30 mi si concede un breve dialogo ed il Presidente Berlusconi, mi conferma che si, ricorda la signora Luisa, la conosce, la ringrazia e la saluta.

Autunno 2009

La figlia di Luisa, pur di porre fine alle sofferenze della mamma, si rivolge alla sua amica di infanzia: l’Avvocato Daniela Carboni che fa indire un C.T.U.

26 Novembre 2009

Mario Agostini occulta le prove della strada completamente rotta (in sito-web: www.cielodampagranitico.com tutta la documentazione del Geologo). Contemporaneamente a Luisa, è stato appena informato della data esatta in cui avverrà il C.T.U., ovvero il 22 Aprile 2010. Fa sparire con terra battuta buche e crateri provocate volutamente con il suo cingolato senza scarpette e, si giustifica con il Vigile chiamato da me, dicendo “…rimedio a ciò che ho rotto…” ed il Vigile rivolgendosi a me chiede “Non è contenta? Ripara ciò che ha rotto!”

22 Aprile 2010

C.T.U. Notiamo che ci sono cose…, poca chiarezza ed anche una cartina in cui nella particella 216, di proprietà della famiglia, figura una costruzione che non esiste e che somiglia all’ex porcilaia del vicino Agostini/Felli/Brandimarti. In quest’occasione, i due fratelli si contraddicono: Mario dice di aver aperto la strada per vendere il rustico, Sante dice che il rustico fu venduto senza strada!

Gennaio 2012

Trasferisco la mia residenza a casa di Luisa e rimango lì anche la notte. Per il trasloco uso la strada secondaria che attraversa Caprignano, non potendo percorrere la strada primaria oramai rotta del tutto. Parcheggio al confine della particella 216, ora frazionata anche in 248-249, non sappiamo da chi. Paolo Brandimarti, genero di Rosa Agostini, chiude il passaggio alla mia automobile, costringendomi a non usare più la strada secondaria che Luisa e la sua famiglia percorre da quarant’anni, come persino testimonia il loro nipote Simone Felli. GENNAIO 2012 LA CASA è ORA INTERDETTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Unica possibilità di accesso all’abitazione è la strada primaria, lasciando l’auto parcheggiata all’inizio dell’interruzione di questa. Cinque anni di carriola su e giù per trecento metri, portando spesa, kerosene per la stufetta, bombole del gas da campeggio, immondizia, piante, panni da lavare nelle lavatrici pubbliche, qualche volta oggettistica dei figli che si sono trasferiti, molte cose da buttare della famiglia…. Attrezzi da lavoro, cemento, terra, concimi… ecc…ecc…ecc…. A tutte le ore ed in tutte le stagioni! Con il caldo infernale dell’estate ed il gelo dell’inverno! Con vento, pioggia, diluvi, ghiaccio, neve, sole cocente…! Il postino non recapita più le lettere nella nostra cassetta postale. Racconta di aver rotto ben due volte l’auto delle Poste e che lui non è tenuto a scendere fino a all’abitazione a piedi! Lascia quindi il carteggio su di un mandorlo, nato vicino l’abitazione di Sante Agostini. Quest’ultimo non vuole la nostra posta lì e dopo un po’ di tempo, minaccia e spaventa il giovane postino Francesco Scarpantoni, che ci riferisce l’accaduto, ma in seguito lo negherà. Di fatto, allenta la posta sul parabrezza della mia autovettura. Corrispondenza che riceverò raramente, in quanto a volte sottratta (e lo faccio presente al Direttore delle Poste) oppure bagnata dalla pioggia, portata via dal vento o scolorita dal sole!

2013

Soffro di grave colite ulcerosa defecando continuamente sangue. Contemporaneamente Luisa inizia ad avere una così grave difficoltà a percorrere la strada a piedi, che si vede costretta a ridurre le uscite, a rinunciare agli impegni, e si dimette dispiaciutissima, dall’incarico di Presidente della Milizia Mariana. Prendiamo in esame di porre ai bordi della strada alcune panchine.

5 Gennaio 2016

Il Dottore di famiglia diagnostica una trombosi flebitica profonda ad entrambe le gambe di Luisa! Andiamo al Pronto-Soccorso, ma il 118 deve chiamare i Vigili del fuoco per portarla via in ambulanza! Impiegano tre ore circa e nel frattempo nevica.

27 Luglio 2016

Mario Agostini cerca di investirmi con il suo trattore per ben sei volte. Mi carica due volte, scaraventandomi a terra. Un Poliziotto non vuole la mia denuncia e mi manda via alla presenza di altri due! La ottengo solo quando torno con una testimone. Vengo consigliata di rientrare a casa prima di buio. Un amico che è solito accompagnarmi tutte le volte che mi è necessario rientrare di notte, viene spaventato da una persona che esce a “razzo” con un’automobile dal cancello dell’abitazione di Sante, viene inseguito poi fin sotto la sua abitazione e lo “intimidisce”! Il mio amico scompare assieme alla possibilità di rientrare protetta!

12 Luglio 2017

Ore 15:30 circa, Luisa ed io abbiamo appena terminato di pranzare, sono rientrata tardi perché ho fatto una grande spesa. Ne ho scesa solo una parte a mano, con il proposito di risalire al più presto con la carriola. Fa tanto caldo ed ho bisogno di rifocillarmi, prima di affrontare la salita sotto il sole cocente. Neppure un albero è stato piantumato dopo l’incendio. Arriva un Ufficiale Giudiziario accompagnato da due poliziotti. Luisa nota uno di loro calzare una scarpa del tutto priva di stringhe e l’altra allacciata a meno della metà. Osserva le divise e le paiono grandi e pesanti, non consone al grande caldo. Si rammarica ed è triste pensando ai sacrifici che devono fare loro della Forza Pubblica per proteggerci. Mi comunicano che hanno sequestrato la mia autovettura e che l’hanno già portata via nella Concessionaria e Rifornimenti di Antonio Angelini a Roccafluvione. L’Ufficiale esclama “Ecco i verbali!” Allontanandoli con il braccio più volte. Poi conclude dicendo “Per riavere l’auto dovrà pagare le spese della procedura richieste dall’Avvocato Marocchi, dovrà rispettare la reintegra del possesso della strada che è di proprietà di Mario Agostini e, non importunarlo più!” I poliziotti sono scuri in volto e quando Luisa, che è stata sempre in silenzio, si rivolge all’Ufficiale chiedendo “Signora, perché è così agitata?!” Uno dei due poliziotti la prende per un braccio e la conduce via imponendo “Adesso andiamo…!” Ci si saluta così!

20 Luglio 2017

Di mio pugno presento un appello al Giudice, la quale stabilisce la restituzione delle chiavi. Dalla risposta scritta che mi fornisce, comprendo che lei pensa che io abbia l’auto, ma non le chiavi. La situazione invece è inversa! Ho le chiavi ma non l’automobile!

8 Agosto 2017

Con l’aiuto di un Avvocato faccio invece richiesta al Giudice che si è occupato del pignoramento dell’auto, di rendere me custode di questa. Presento il contratto di lavoro che ho con Luisa includente la necessità dell’uso di un autoveicolo. Il certificato medico di lei che attesta, la presenza di profonda trombosi ad entrambe le gambe affermando l’assoluta necessità di un’autovetture a disposizione sempre. La descrizione della mia totale inconsapevolezza dell’esistenza di un Ricorso contro di me. Il Giudice mi concede la custodia con a carico le spese dell’autorimessa e pospone l’asta al 13 Dicembre 2017.

10 Agosto 2017

Incontro di persona il Giudice che si è occupato del Ricorso. Chiedo un luogo dove poter posteggiare l’autovettura che mi è stata data in custodia, in quanto la mia abitazione è INTERDETTA! Risposta del Giudice “…il Ricorso è chiuso…il parcheggio è un suo problema…!...” Non avendo un parcheggio a casa mia, non ho ritirato l’autovettura!

11 Agosto 2017

Luisa scrive al Sindaco Guido Castelli informandolo dell’accaduto! Chiede chiarimenti e quali siano le motivazioni del perché nell’ ultima facciata del Ricorso, si parla di “…appositi stalli destinati alla sosta consentiti dalla disciplini sulla circolazione stradale e dai regolamenti comunali.” Lo si ripete due volte! È in attesa di risposta. Vorrebbe essere messa al corrente dell’accadimento dell’avvenuta trasformazione da zona privata a zona pubblica, così che anche lei, finalmente ne possa ricavare dei vantaggi! Scrivo al Presidente del Tribunale, il Dott. Cirillo, informandolo minuziosamente dell’accaduto!  Scrivo anche al Procuratore della Repubblica, esponendo denuncia dell’accaduto.

4 Settembre 2017

Non avendo avuto risposta dal Presidente del Tribunale, scrivo nuovamente.

26 Settembre 2017

Luisa scrive al Presidente del Tribunale, chiedendo di essere ricevuta. Scopro l’archiviazione della mia denuncia esposta in Procura.

Ottobre 2017

La pensione di Luisa viene sospesa all’improvviso e con essa ogni tipo di risparmio! Anche di questo non sapeva nulla! Hanno sottratto quindi dalla mia automobile e contemporaneamente dalla pensione di Luisa!

Fine Ottobre 2017

Scopro di avere un fermo auto dal 2015 con Equitalia! Hanno addebitato multe che non ho mai preso, come quella di guidare senza assicurazione auto! Inoltre è un fermo che a fine Dicembre 2015 sapevo di non avere, perché accertato e controllato da un tenente della Polizia molto competente in materia!

Da Luglio 2017 a Dicembre 2017

Trascorro questi mesi nel cercare ad Ascoli Piceno e dintorni, un Avvocato che mi difenda! Nulla! Ne ho incontrati più di tredici! Parole di un penalista tra questi “Qui mica c’è scritto FERITOIO DI ASCOLI PICENO!!! Io le persone le difendo e tu sei solo ferita! Il postino che vuoi denunciare…è una brava persona! Tu non sai cosa voglia dire fare il postino ed alzarsi presto al mattino…!!!”

Fine Dicembre 2017

Dopo aver contattato Avvocati di Milano, Roma, ne trovo uno a Prato. Dice di prendere a cuore la mia situazione e che mi difenderà.

Febbraio 2018

L’Avvocato trovato a Prato, al momento di agire, scompare!

18 Aprile 2018

Vendono la mia auto! L’Avvocato Marocchi ( Avvocato dei vicini )non sa a chi! Sa solo che è stata venduta al prezzo di 3.700 euro circa, proprio la somma stessa che lui pretendeva sulla mia auto. Ne valeva almeno 7.000 euro. I documenti li ho ancora io, tutti e non ho firmato nulla! Mi chiedo cosa devo fare per non essere responsabile della conseguenza di azione di questa autovettura!   Rinviano l’udienza per Giugno 2018, motivo: hanno scoperto di non poter sottrarre danaro contemporaneamente da due persone!

26 Aprile 2018

Arriva la DIGOS in borghese a casa, annunciandosi telefonicamente come Carabinieri. Informano: avrebbero dovuto arrestare oggi Luisa! Lo faranno fra un mese, per via di un processo penale subito. Riferiscono che dovrà scontare un anno e due mesi di reclusione a motivo di un’aggressione da lei commessa il giorno 11\11\2015. Allego il documento. Luisa rimane ovviamente calmissima oltre che fortemente basita!

19 Maggio 2018

Consultando il nostro “diario di bordo”, abbiamo rammentato di aver trascorso la giornata della “colpa”, solo e soltanto raccogliendo olive dai nostri piccoli alberi!

29 Maggio 2018

Luisa sta preparando una minuziosa ricostruzione di ciò che lei ha detto e fatto, in questi ultimi tre anni, perché ha già appreso che le sono state addebitate frasi mai pronunciate! Oltretutto possiede, non solo le documentazioni di ciò che ha scritto, ma anche le registrazioni di ciò che ha pronunciato realmente! Questo perché, sapeva benissimo di essere nell’ “occhio del mirino”! Tengo a ribadire che tutto ciò è all’estero, al sicuro!

Talia Maria Angela De Mare

…continua…

SEGUONO IN PDF I DUE VERBALI RILASCIATIMI DALL’UFFICIALE GIUDIZIARIO ED I DUE POLIZIOTTI, AL MOMENTO DEL PIGNORAMENTO DELLA MIA AUTOVETTURA IN DATA 12 LUGLIO 2017.

Talia Maria Angela De Mare

VERBALI DEL 12 LUGLIO 2017.pdf

Tre PDF su situazione rottura asfalto su strada di accesso per il casolare venduto dal trattorista nel 1977 alla famiglia Papetti/Filesi.

DocumentazFotografica.pdf

RELAZIONE di parte Papetti Filesi.pdf

RELAZIONE_FILESI prima versione.pdf

SUL TRATTO BLOCCATO DAI PERSECUTORI DI CAPRIGNANO (A.P.)

“Sono il nipote di Rosa, quella che ci aveva la casa lì. (Trattasi dell’abuso edilizio Agostini/Felli/ Brandimarti, di una porcilaia diventata abitazione tramite gli elencati inganni già ampiamente citati…)   Si però, cheee avete fatto che siete passati dove vi pare per quarant’anni avete fatto avete spostato avete preso… .”

Se sono passata per quarant’anni, come infatti ho sempre sostenuto, perché mi impediscono di transitare a piedi, in auto e persino con le due ruote di una sedia a rotelle?

Quanto allo “spostare” ed al “prendere”, loro hanno spostato e preso! Vogliono accusare me di ciò che fanno loro?

INTRAVVEDENDO L’INCAPACITA’ A PORTARE RISPETTO

Adesso le spiego uumm…altreee cose: il progetto prevedeva comunque di passare ho visto il catastale lo potrei rivedere adesso, di passare sulla terra comunque sulla proprietà vostra, proprietà Filesi. D’accordo?

E comunque la vostra proprietà non finisce qui ma finisce oltre la casa, oltre quella terra. Almeno catastalmente rispetto alla casa sono diversi metri, non è quel palettooo ecc, il disegno non mi ricordo esattamente… uumm… il disegno, almeno per quel che ricordo, quel palettoo …uumm

(Il paletto di cui si parla, è uno dei pali di confine consequenziali alle pietre miliari, che ho trovato già messe quando sono venuta a vivere qui.

Dunque, devo dedurre… pietre miliari FALSE?)

Il progetto prevedeva dunque il passaggio nel “salotto di casa”!

Nonostante i miei accaniti NO!

il dispositivo dell’art. 1033 del Codice Civile prevede che il proprietario è tenuto a dare passaggio…….

                                                           Ma

nel [1034 ss.] si legge che: sono esenti da questa servitù le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti.

Il mio è un giardino!

Le particelle numero 61, 214, 216 descritte nell’Atto di Acquisto del 1 Aprile 1977, appartengono a mio figlio E. F.

Mi chiedo quale sia la motivazione di Massimiliano Agostini, figlio del trattorista Mario Agostini, del fotografare, il terreno corrispondente alla particella numero 216, il 26 Febbraio 2017.

Il giorno 24 Febbraio 2017, la proprietà di mio figlio ha subito un attacco illecito da parte di quattro persone: Mario Agostini, suo figlio Massimiliano Agostini che nonostante fosse video registrato, dichiarava di non esserne il figlio, Simone Felli ed un signore non identificato da me.

Quest’ultimo prendeva misurazioni, mentre Massimiliano Agostini e Mario Agostini infilzavano paletti a loro piacimento.

Ne ho la registrazione che, oltre ad essere colorita, è profondamente ignobile come questa loro ennesima invasione!

Luisa Nuccia Papetti

P.S.    Negli anni, in alcune cartine, appaiono modifiche dei numeri con cui si delimitano particelle. Ho notato la particella 216 essere frazionata in 248/249.

PIRATERIA

Vedono la mia persona e la mia casa come una piccola cosa da togliere, messa dentro alle loro terre.

Se si “avvicinassero”, vedrebbero la modestia mantenuta persino nella parte aggiunta del portico.

Guardando la casa dall’alto, si vedono i coppi, cercati ed acquistati volutamente vecchi, per cui, le misurazioni e le cartine sono antiquate per loro.

La centralità della questione è che, la strada, diventa di chi la percorre con il freddo con il sole, in discesa in salita, a piedi in moto… in auto; la strada diventa strada per questo uso!

Ci sono vari usi per una strada.

Il trattorista la percorre con il trattore.

Fa uso di quella strada ma non la fa diventare più, STRADA DI ACCESSO!!!!

Per chi la percorre solo per qualche metro a piedi, facendone un uso parziale di metraggio ridotto, è indifferente se essa sia di accesso o no.

Ed ancora, Mario Agostini ha rotto volutamente, ripetutamente, massicciamente, (riferimento a documentazione del Geologo A.B.), l’asfalto che avrebbero dovuto fare lui e suo fratello Sante Agostini, in qualità di venditori, perché proprio in quanto agricoltori, sapevano quanto danno avrebbe arrecato la terra battuta, alla famiglia Papetti-Filesi non agricoltore.

Esiste già una testimonianza scritta e firmata nella quale, Mario Agostini è stato visto abbattere la staccionata protettiva, messa a nostre spese, lungo la strada di accesso principale.

Inoltre, in fondo alla discesa, in curva, Mario Agostini ha fatto discarica con negligente voluto abbandono di oggetti pesanti di ferro aguzzi ed arrugginiti, pericolosissimi per la vita dei coniugi e dei figli, che scendono in moto, in motorini, in auto.

Inoltre, i fratelli Agostini non hanno mai in 40 anni pulito le scarpate limitrofe adiacenti alla strada ed alla casa, da sterpaglie che nascondono bisce ragni e quant’altro.

Nonostante i miei ripetuti accorati appelli, affinché ripristinassero le cose da loro rotte, peraltro costose, hanno dimostrato un quarantennale disprezzo e profondo voluto disinteresse, sia nei confronti della strada, sia nei confronti della famiglia che aveva dato danaro abbondante, per acquisto della casa, del terreno e della strada aperta da loro, a motivo della vendita.

A questo loro sfascio, aggiungono la loro esigenza di venire saldati da me, da danaro contante che, corrisponderebbe secondo loro, al soddisfacimento di mano d’opere per assolvere quelle che sono le esigenze di un condominio che per trenta anni ho invocato si costituisse.

Aggiungo ciò all’oppressione ricevuta, perché se l’avessero costituito, non avrebbero mai potuto opprimermi.

Il molto svilimento verso la famiglia persevera, nei confronti del pozzo, degli alberi avvelenati, della devastazione che il trattore lascia dietro di sé, tutte le volte che passa.

Mi diffamano costantemente e con chiunque, esibendomi come una non pagante, omettendo il loro torto ed il mio avvertirli tanti anni fa, che mentre davo l’ultimo danaro, non ne avrebbero avuto più, sin quando non avremmo fatto i conti di ciascuno.

E subito avvertii il nostro parroco don Mario Cataldi.

Nel Gennaio 2013, Paolo Brandimarti nipote acquisito degli Agostini (la mia abitazione è situata al centro del quadrilatero Agostini), chiude la stradina privata di famiglia nostra, che accede a Caprignano, nonostante l’abbia percorsa in automobile ed a piedi per quarant’anni.

Essa è indispensabile per me ora, in quanto l’accesso primario è reso interrotto dal trattore!

Mi dispiace aggiungere anche che, nel Gennaio 2015, entrambe le mie gambe si ammalano di trombosi profonda e sono costretta ad uscire per le visite mediche, con la sedia a rotelle. Ma di fronte a questa il Brandimarti, titolare dell’ex porcilaia abusivamente riadattata ad abitazione, chiama i carabinieri ed impedisce che io passi.

Riargomentando sulla strada, essi NON L’HANNO MAI RESA STRADA E MAI MANTENUTA.

L’ATTO DELLO SFASCIAMENTO DI QUESTA, NON RIPARANDO MAI I DANNI, DICHIARA CHE NON SIA MAI STATA LA LORO E LO SAPEVANO BENISSIMO.

ENNESIMO INGANNO PER ME, IN QUANTO MI AVEVANO DETTO CHE MI APPARTENEVA SOLO UN TERZO.

QUALORA AVESSERO DATO L’USO DI PASSAGGIO, ORA E’ MIA DI PIENO DIRITTO.

ED INOLTRE, DA BEN 25 ANNI NON E’ PIU’ TRANSITABILE NE’ PER ME, NE’ CHI PER ME, IN QUANTO L’HANNO RIDOTTA A STRADA INTERROTTA PERCHE’, FORTEMENTE SMANTELLATA DA ESSI STESSI.

Ed ancora:

il tutto si arricchisce di brigantaggio, in quanto in una cartina… in fondo agli scandalosi illegali fogli del CTU, l’abuso edilizio di Brandimarti/Felli/ Rosa Agostini, si colloca di fatto nel mio giardino, nonostante ciò, non permettono che io usi la stradina di circa trecento metri, che fiancheggia l’abuso edilizio per soli cinque metri, da me percorsa in auto fino al 2012 ed a piedi da quarant’anni, per raggiungere Caprignano.

                                         QUESTA SI CHIAMA

                                                   PIRATERIA!

                                           Luisa Nuccia Papetti